Sono state annunciate ieri le cinque vallette che si susseguiranno nelle cinque giornate di Festival, resta la spalla fissa di Fiorello. A parte una meteora nel firmamento della kermesse canora, la presentazione dell’inimitabile Raffaella Carrà nel 2001, nessuna donna ha calcato il palco dell’Ariston per condurre il Festival. AssoUrt, da sempre impegnata nei diritti e nell’equità di trattamento, ha formalmente inviato una nota alla Rai per non essere riuscita neanche quest’anno a “confonderci” le idee con una presenza fissa al femminile. Incisivo l’intervento dell’Avv. Alessia Stabile, Presidente di AssoUrt “Non chiediamo le quote rosa, anzi, ma non crediamo neanche che nell’intero panorama televisivo del nostro Paese non vi sia una valida alternativa femminile che renda lustro al Festival della canzone italiana. Amadeus e Fiorello sono eccellenti, ma siamo sicuri che non vi siano altrettante eccellenze donne? Siamo abituati a vederci sul serio solo come mere vallette?!”
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