Tensione a Naro: da oltre un anno senza TV, i residenti chiedono soluzioni per tutelare il diritto all’informazione.
L’associazione a tutela degli utenti dei servizi radiofonici e televisivi esprime grande preoccupazione per la situazione che sta vivendo la comunità di Naro e Camastra. Da oltre un anno, i residenti segnalano interruzioni serali dei canali Rai e Mediaset, con ripercussioni significative sulla loro vita quotidiana. A partire dalle 20:00, molti si trovano senza accesso alla programmazione televisiva nazionale, in particolare dopo la chiusura delle emittenti locali, che offrivano un punto di riferimento essenziale. Questa situazione rappresenta una grave violazione del diritto all’informazione, specialmente per gli anziani e le persone più vulnerabili, che spesso dipendono dalla televisione per rimanere aggiornati e connessi con il mondo esterno. È inaccettabile che un servizio così fondamentale venga interrotto senza una spiegazione chiara o un piano d’azione da parte delle autorità competenti. Gli esperti hanno identificato il calo della potenza del segnale digitale terrestre e fenomeni naturali come la propagazione troposferica come possibili cause dei disservizi. Tuttavia, ciò non può giustificare un anno di disagi per i cittadini. È urgente che le istituzioni si mobilitino per trovare soluzioni praticabili, come il passaggio alla trasmissione satellitare o allo streaming, per garantire la continuità dei servizi.
La nostra associazione è fermamente impegnata a difendere i diritti degli utenti e a portare la voce dei cittadini di Naro e Camastra ai tavoli decisionali. Chiediamo un intervento immediato per risolvere questa problematica e garantire a tutti il diritto di accedere a informazioni e intrattenimento senza interruzioni.