L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare 13/E/2024 che fornisce importanti chiarimenti sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 in materia di tassazione delle plusvalenze derivanti da immobili ristrutturati con il Superbonus.
Esclusione delle Prime Case Una delle principali novità è l’esclusione delle prime case dal perimetro delle plusvalenze imponibili legate al Superbonus. Questo significa che la vendita di prime case, anche se ristrutturate con gli incentivi del Superbonus, non genererà plusvalenze tassabili.
Nuova Categoria di Plusvalenze Imponibili La Legge di Bilancio 2024 ha modificato gli articoli 67 e 68 del TUIR, introducendo una nuova categoria di plusvalenze imponibili. Nello specifico, sarà tassabile la plusvalenza derivante dalla cessione di immobili che hanno beneficiato degli interventi agevolati col Superbonus, se la vendita avviene entro dieci anni dalla conclusione dei lavori.
Applicazione della Nuova Normativa Questa nuova disciplina si applica alle cessioni effettuate dal 1° gennaio 2024. Sono inclusi tutti gli immobili che hanno usufruito del Superbonus, indipendentemente da chi ha realizzato gli interventi (proprietario, inquilino, comodatario o familiare convivente). Inoltre, non importa se gli interventi eseguiti sono trainanti o trainati, basta che siano stati approvati nell’ambito del Superbonus.
Calcolo della Plusvalenza La plusvalenza imponibile viene calcolata come la differenza tra il prezzo di vendita e il costo di acquisto o costruzione dell’immobile, includendo altri costi correlati. Se la vendita avviene entro dieci anni dalla conclusione dei lavori, può essere applicata un’imposta sostitutiva del 26%.
Esclusioni Specifiche Sono escluse dalla tassazione le plusvalenze relative a immobili acquisiti per successione e quelli utilizzati come abitazione principale del venditore o dei suoi familiari per la maggior parte dei dieci anni precedenti la cessione, o per la maggior parte del periodo tra l’acquisto e la vendita se questo è inferiore a dieci anni.
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