Ora legale: Cambiamento imminente e lotta per la sua adozione permanente

 

L’ora legale non è solo una questione di risparmio economico ed energetico, ma anche di benessere fisico, mentale e ambientale. Associazioni e specialisti si battono da anni affinché l’Italia adotti definitivamente l’ora legale. Ma perché? E cosa cambierà?

Quando spostare le lancette

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo abbiamo spostato le lancette un’ora in avanti, dormendo quindi un’ora in meno. Questo cambiamento, secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), ha effetti negativi sulla salute, l’energia, le bollette, l’ambiente e le tasche dei cittadini. In risposta, 336 mila italiani hanno già firmato una petizione online per rendere permanente l’ora legale tutto l’anno.

Risparmi significativi

L’adozione permanente dell’ora legale in Italia comporterebbe minori consumi energetici pari a circa 720 milioni di kWh, con un risparmio stimato in bolletta di circa 180 milioni di euro all’anno. Dal 2004 al 2022, il risparmio totale di elettricità grazie all’ora legale è stato di 10,9 miliardi di kWh, equivalente a circa 2 miliardi di euro.

Impatto sulla salute

Il cambio da ora legale a ora solare e viceversa ha ripercussioni negative sulla salute umana. Altera il ritmo circadiano, influenzando la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. Diversi studi hanno correlato il cambio di orario a un aumento degli attacchi cardiaci e a problemi di sonno, concentrazione, umore, rendimento scolastico e relazioni personali.

La luce fa la differenza

Mantenere l’ora legale tutto l’anno porterebbe benefici significativi. La luce naturale al pomeriggio può essere sfruttata per attività all’aperto e favorire il benessere mentale. Il passaggio all’ora solare a marzo e ottobre ha tolto agli italiani 43 ore di luce, oltre agli impatti economici ed energetici.

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