Il Codacons e AssoURT scendono in campo per tutelare i diritti di tutti quei cittadini che sono state vittime dello spietato autovelox collocato in via dell’Aeroporto di Fiumicino – ex SR296 (noto anche come “viadotto di Fiumicino”).
Nonostante le tante parole e dichiarazioni rilasciate in questi giorni dai vari comparti amministrativi del Comune di Fiumicino e dalle forze politiche locali, nulla è mutato ed a farne le spese sono ancora una volta gli utenti/consumatori che stanno ricevendo in questi giorni un numero notevole di verbali di violazione del Codice della Strada. Le violazioni giunte agli automobilisti riguardano il superamento del limite di velocità in un tratto di strada, di competenza di Anas, ove recentemente (giugno 2021) il limite è stato ridotto da 60 a 50 km/h. Data la brevità del tratto interessato dal nuovo limite di velocità, e l’assenza di una informazione efficace sulla novità, anche l’automobilista più attento avrebbe ritenuto che per quel breve tratto, ove appunto si passa innanzi all’autovelox, il limite di velocità fosse 60 km/h, come è sempre stato. Ma così non è!
Le sanzioni sin qui elevate risultano esser non solo numerose ma anche di ingente somma. Ad oggi si sta semplicemente assistendo ad un rimpallo di competenze ove il Comune di Fiumicino pur di non dar risposte in merito e/o trovare soluzioni sul tema decide di puntar il dito nei confronti di Anas. Ed ancora, gli utenti multati non sono solo quelli che si recano all’aeroporto per un viaggio ma sono soprattutto quelli che per motivi di lavoro si ritrovano a transitare almeno due volte al giorno su quel tratto di strada.
Nonostante i numerosi dubbi e le perplessità sulla vicenda, le multe non si fermano, anzi come si suol dire “fioccano” ed a farne le spese sono solo ed esclusivamente gli utenti della strada.
Agisci con noi!
Il Codacons e AssoURT, al fine di far luce e chiarezza su tale vicenda, ha predisposto una diffida/segnalazione a tutti gli Enti interessati chiedendo l’annullamento dei verbali di violazione del Codice della Strada sin qui elevati.
Per unirti a noi, aderire all’iniziativa e sottoscrivere la diffida del Codacons e AssoURT– gratuitamente – clicca qui.
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