La Commissione Europea indaga Temu per presunte pratiche di vendita discutibili e scarsa sicurezza dei prodotti, puntando a proteggere i consumatori da acquisti impulsivi.
La Commissione Europea ha avviato un’indagine approfondita sulla piattaforma di e-commerce cinese Temu, accusata di creare dipendenza tra i consumatori e di non fare abbastanza per garantire la sicurezza dei prodotti venduti. Questa iniziativa si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la qualità e la trasparenza nel commercio online, e potrebbe segnare un’importante tappa nella lotta contro pratiche commerciali scorrette.
Negli ultimi due anni, Temu ha rapidamente conquistato il mercato europeo, specialmente tra i giovani, con prodotti a basso costo e metodi di vendita discutibili. L’indagine della Commissione si concentra sulla mancata protezione degli utenti da prodotti illegali e sulla progettazione di un sistema premiante che incoraggia acquisti continui.
La vicepresidente della Commissione, Margrethe Vestager, ha dichiarato: “È essenziale che tutte le piattaforme rispettino gli standard di sicurezza e qualità richiesti per garantire la protezione dei cittadini europei.”
Temu, che ha dichiarato di avere 92 milioni di utenti attivi al mese in Europa, rischia sanzioni significative se verranno accertate violazioni della legge sui servizi digitali (Dsa). La piattaforma ha assicurato la sua piena collaborazione con le autorità europee e ha annunciato l’intenzione di unirsi a un gruppo di operatori per prevenire la vendita di merci contraffatte.