La Radio, inaspettatamente – almeno per chi non ne conoscesse le immense doti in termini di resilienza – ha retto bene l’urto della pandemia, e si è confermata strumento di servizio molto apprezzato dai cittadini. Il calo della mobilità ha alimentato la fruizione del mezzo su un numero crescente di dispositivi, con risultati importanti nella capacità di attirare l’attenzione degli ascoltatori e di orientare le loro decisioni d’acquisto.
L’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi accoglie favorevolmente queste indicazioni sui gusti del pubblico e rinnova l’invito a investire su palinsesti di qualità, così da rispondere alle sempre più richiestive necessità dei cittadini/consumatori.