Il governo italiano ha varato un nuovo provvedimento di sostegno, noto come “bonus badanti”, che esenta al 100% il datore di lavoro domestico dal versamento dei contributi previdenziali. Questa iniziativa è stata introdotta come parte del decreto legge del 26 febbraio, finalizzato all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il bonus è concepito per offrire supporto alle famiglie e alle persone in situazioni di fragilità fisica ed economica, mentre incoraggia l’emersione nel settore del lavoro domestico, il quale riveste un ruolo cruciale nell’economia nazionale.
Chi può Richiedere il Bonus?
Il bonus può essere richiesto da coloro che hanno più di 80 anni e intendono o hanno già un contratto di lavoro domestico con una badante. I requisiti includono un ISEE annuo non superiore a 6.000 euro, l’invalidità riconosciuta dall’INPS o il status di percettore di un’indennità di accompagnamento. È importante notare che l’esonero contributivo non influisce sul montante contributivo del lavoratore e non è valido per l’assunzione di parenti o affini, a meno che non sia per l’assistenza a soggetti anziani, invalidi o non vedenti.
Dettagli e Procedure
Il bonus prevede un esonero contributivo massimo di 3.000 euro per un periodo complessivo di 24 mesi, in conformità alle tabelle del CCNL del lavoro domestico. La richiesta del bonus può essere effettuata entro il 31 dicembre 2025. I fondi per questo programma, pari a 137 milioni di euro, saranno allocati dal 2024 al 2028 e provengono dai finanziamenti destinati al programma del PNNR “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”.
Avvio della Richiesta
La data di avvio per la richiesta del bonus, inizialmente prevista per il 1 aprile, sarà comunicata dall’INPS. Si consiglia agli interessati di rimanere aggiornati sui canali ufficiali dell’INPS per eventuali comunicazioni e istruzioni aggiuntive riguardanti la procedura di richiesta del bonus badanti.