Il credito d’imposta per la ZES Unica del Mezzogiorno, recentemente pubblicato il 22 luglio 2024, offre un incentivo significativo alle imprese che investono in beni strumentali nuovi nelle aree del Mezzogiorno. Il credito ammonta al 17,6668% del bonus richiesto, un’opportunità strategica per le imprese che realizzano spese comprese tra 200.000 e 100 milioni di euro tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024.
Dettagli del Bonus per Regione
Il bonus varia a seconda della regione e delle specifiche aree geografiche all’interno del Mezzogiorno:
- 15%: Abruzzo
- 30%: Basilicata, Molise, Sardegna
- 40%: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia
- 50%: Taranto (Puglia) e Sulcis (Sardegna)
Il credito è utilizzabile in compensazione tramite modello F24 a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento e solo dopo la realizzazione dell’investimento. Per i crediti superiori a 150.000 euro, è necessaria l’autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate, che verrà concessa dopo i controlli previsti. Le imprese possono presentare una comunicazione integrativa per gli investimenti non ancora realizzati o per i quali non sono state ricevute le fatture, dal 31 luglio 2024 al 17 gennaio 2025.
Il bonus è accessibile a tutte le imprese, ad eccezione di alcune categorie specifiche come l’industria siderurgica, carbonifera, energia e banche. Le spese ammissibili includono nuovi macchinari, attrezzature e impianti, e possono coprire fino al 50% dell’investimento per terreni e immobili. I beni devono entrare in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo all’acquisizione e non possono essere venduti per cinque anni.
Le comunicazioni per accedere al bonus dovevano essere inviate telematicamente tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024. In caso di errori, la comunicazione può essere scartata ma deve essere rettificata entro cinque giorni. È richiesta una certificazione delle spese da parte di un revisore legale dei conti per confermare l’ammissibilità del bonus.