Nel contesto degli affitti, le responsabilità per la manutenzione degli immobili locati sono regolate dall’articolo 1576 del Codice Civile. Questo articolo stabilisce chiaramente la divisione delle responsabilità tra inquilino e proprietario.
La manutenzione ordinaria, che comprende piccole riparazioni e la sostituzione di parti usurate dovute all’uso quotidiano, è a carico dell’inquilino. Quindi, se si rende necessario sostituire un pezzo guasto della caldaia o effettuare riparazioni minori, è l’inquilino che deve sostenere l’onere finanziario.
D’altra parte, la manutenzione straordinaria, che riguarda interventi più significativi come la riparazione della struttura dell’immobile o la sostituzione di impianti principali, è responsabilità del proprietario dell’immobile, come stabilito nell’articolo 1621 del Codice Civile.
Tuttavia, è fondamentale tenere presente che ogni contratto di affitto potrebbe contenere clausole specifiche che regolano la divisione delle spese e delle responsabilità tra proprietario e inquilino. Pertanto, è sempre consigliabile consultare attentamente il contratto d’affitto specifico per evitare fraintendimenti e controversie future.
In breve, mentre la legge offre linee guida chiare sulla ripartizione delle responsabilità, la verifica del contratto d’affitto è essenziale per comprendere appieno i diritti e gli obblighi di entrambe le parti in merito alle spese di riparazione della caldaia.