Il Bonus per le mamme lavoratrici rappresenta un importante sostegno finanziario che offre uno sgravio sui contributi previdenziali fino a 3.000 euro lordi all’anno. È previsto che le lavoratrici del settore pubblico ricevano questo beneficio nella busta paga di maggio, inclusi gli arretrati accumulati dall’1 gennaio 2024.
Chi può beneficiare del Bonus?
Questo incentivo è destinato alle madri con contratti a tempo indeterminato, sia nel settore pubblico che privato, inclusi il settore agricolo e gli apprendisti. Anche le lavoratrici a tempo parziale possono richiederlo, mentre le lavoratrici domestiche sono escluse da questo beneficio.
Esclusioni e Limiti
Le lavoratrici autonome e precarie sono escluse dal ricevere questo Bonus. La durata del Bonus varia in base al numero di figli e ha un limite massimo di 3.000 euro all’anno, che viene suddiviso mensilmente.
Come aderire al Bonus
Le lavoratrici interessate possono richiedere il Bonus comunicandolo al datore di lavoro, specificando il numero di figli e il proprio codice fiscale. È possibile fare ciò anche tramite autocertificazione.
Questo incentivo è progettato per fornire un aiuto significativo alle mamme lavoratrici, contribuendo a sostenere le loro famiglie e a riconoscere il valore del loro contributo al mondo del lavoro. Per ulteriori informazioni e per verificare la propria idoneità, le lavoratrici possono contattare il proprio datore di lavoro o consultare le risorse online messe a disposizione dalle autorità competenti.