A partire da gennaio 2025, i dipendenti della scuola beneficeranno di importanti modifiche ai loro stipendi grazie all’introduzione di nuovi bonus legati all’imponibile fiscale. Questi cambiamenti fanno parte della manovra di bilancio 2025, con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale e garantire vantaggi e stabilità per diverse categorie di lavoratori nel settore scolastico.
Novità sui Bonus per Fascia di Reddito
Il nuovo sistema di bonus si differenzia dai precedenti poiché è calcolato sull’imponibile fiscale e non più su quello previdenziale, richiamando i meccanismi del “bonus Renzi”. Le fasce di reddito e i bonus previsti sono:
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7,1% per imponibili sotto gli 8.500 euro
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5,3% per imponibili tra 8.501 e 15.000 euro
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4,8% per imponibili tra 15.001 e 20.000 euro
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Detrazione fissa di 1.000 euro per imponibili tra 20.001 e 32.000 euro
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Detrazione d’imposta di 100 euro, decrescente fino a zero, per redditi tra 35.001 e 40.000 euro
Vantaggi per i Docenti e Stabilità degli Stipendi
I nuovi bonus apporteranno vantaggi significativi ai docenti con redditi più elevati, garantendo stabilità negli stipendi mensili senza variazioni sostanziali. Tra i benefici principali:
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Stabilità dello stipendio mensile
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Assenza di conflitti con emolumenti a tassazione separata
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Integrazione con l’assegno unico per i figli, che non sarà più ridotto dal nuovo bonus
Modifiche per il Personale ATA
Anche il personale ATA trarrà vantaggio dalla nuova struttura dei bonus, sebbene in misura minore rispetto ai docenti. I Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) vedranno un incremento significativo, soprattutto nelle fasce alte di reddito.
Queste modifiche rappresentano un’importante riforma per il settore scolastico, contribuendo a una maggiore equità e trasparenza nelle retribuzioni.