A marzo 2024, l’indice di fiducia dei consumatori subisce un arresto, interrompendo la crescita degli ultimi quattro mesi e riportandosi al livello di gennaio. Questo calo è influenzato principalmente dal peggioramento delle valutazioni sul quadro economico familiare e sull’opportunità di acquisto di beni durevoli. L’analisi dell’Istat riporta che l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce da 97,0 a 96,5.
Dati che riflettono un’atmosfera di incertezza, con un deterioramento delle famiglie e un miglioramento delle imprese. Le percezioni negative delle famiglie sono influenzate dai timori riguardo al mercato del lavoro e dall’attenuazione del contributo positivo dell’inflazione. Tra gli imprenditori, nonostante un generale miglioramento della fiducia, persistono importanti differenze tra diversi settori, con un declino nel commercio tradizionale e nel turismo.