Nell’ambito della recente questione relativa alla retroattività della tariffa per le bollette vulnerabili, emerge una situazione degna di considerazione per i consumatori, in particolare per coloro che superano i 75 anni di età. È stato osservato che alcuni fornitori di energia non hanno automaticamente applicato la tariffa calmierata, nonostante i requisiti previsti per tale agevolazione.
La possibilità di accedere alle tariffe regolate dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) può variare in base a diversi criteri, quali età, situazione economica, disabilità o eventi calamitosi.
Se il fornitore possiede già le informazioni necessarie, è obbligato ad applicare automaticamente la tariffa per i clienti vulnerabili. Questo dovrebbe avvenire automaticamente anche per l’età, considerando che tale dato è già noto al fornitore di energia.
In altri casi, il cliente può comunicare il proprio status attraverso appositi moduli disponibili sul portale ARERA.
È importante sottolineare che la comunicazione dell’età superiore ai 75 anni non dovrebbe essere necessaria, poiché questa informazione è già presente nel contratto di allacciamento e il fornitore la possiede.
Di conseguenza, il fornitore avrebbe dovuto applicare automaticamente la tariffa calmierata dalla bolletta successiva a quella in cui è maturato il diritto. Da qui potrebbe derivare il diritto teorico alla retroattività o al
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