Entro il 20 ottobre i titolari dei libretti risultati “dormienti” alla data del 31 marzo sono chiamati a dare disposizioni presso qualsiasi ufficio postale.
Prosegue infatti la verifica periodica di Poste italiane sui libretti di risparmio postale “dormienti”, cioè quelli che non risultano movimentati da 10 anni e con saldo superiore ai 100 euro. I titolari dei libretti risultati “dormienti”alla data del 31 marzo 2022 hanno tempo fino a giovedì 20 ottobre per dare disposizioni presso qualunque ufficio postale e consentire il censimento anagrafico del proprio libretto. Superato il termine senza alcun segnale, il libretto viene estinto e le somme trasferite al Fondo istituito dalla Finanziaria 2006 (legge 266/05) e gestito da Consap.
Per il rimborso si può fare domanda direttamente a Consap senza necessità di rivolgersi a un mediatore. Tempo per reclamare le somme: dieci anni.
Nella categoria dei “conti dormienti” rientrano non solo libretti di risparmio (postali e bancari) ma anche depositi di denaro, conti correnti bancari e postali, azioni, obbligazioni, certificati di deposito, fondi d’investimento e assegni circolari per i quali non risultino operazioni o movimentazioni da parte del titolare del rapporto o di terzi delegati per un periodo di tempo di 10 anni decorrenti dalla data di libera disponibilità delle somme o degli strumenti finanziari. Il deposito “dormiente” viene estinto salvo che, entro il termine di 180 giorni dalla comunicazione da parte dell’intermediario, il titolare non effettui un’operazione o movimentazione (ma basta anche la comunicazione di voler proseguire nel rapporto).
Sul sito di Poste è possibile consultare l’elenco dei libretti di risparmio dormienti ordinati in base al numero identificativo dell’ufficio postale presso cui sono stati aperti. Gli elenchi si possono consultare anche presso tutti gli uffici postali. Si può conoscere la situazione di un libretto anche chiamando il servizio clienti di Poste Italiane al numero verde gratuito 800.00.33.22, per maggiori informazioni rivolgiti ai nostri sportelli o on line sul sito di AssoURT https://www.assourt.it/
Progetto finanziato dal Mise, Legge 388/2000 Anno 2021