L’inflazione a luglio mostra una stangata sulla vacanze. In un solo mese il trasporto aereo passeggeri è salito del 14%, mentre per chi ha deciso di raggiungere il luogo di villeggiatura con la nave si tratta di una batosta record: se il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne è rincarato del 22,5% rispetto a giugno, il solo trasporto marittimo ha un balzo sul mese precedente del 24,7%. I voli nazionali salgono del 17%, i villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù del 15,4%, i voli internazionali del 12,3%, i pacchetti turistici internazionali dell’8,1%. Vacanze a parte, quali sono le città più care? Soprattutto al Sud dove la media è sopra quella nazionale (da +1,6% di giugno a +2,1%), nelle Isole (da +1,7% a +2,0%) e nel Nord-Est (da +1,5% a +2,0%), con il Nord-Ovest e il Centro che, invece, si posizionano al di sotto con un’inflazione pari a +1,7% per entrambe (da +1,1% per tutti e due). Nei capoluoghi delle regioni e delle province autonome e nei comuni non capoluoghi di regione con più di 150 mila abitanti l’inflazione più elevata si osserva a Reggio Emilia (+2,7%), Trento (+2,6%), Bari e Bolzano (entrambe a +2,5%), mentre le variazioni tendenziali più contenute si osservano ad Ancona (+1%) Brescia e Milano (entrambe +1,3%).
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