Nell’anno della pandemia che ha visto esplodere le interazioni online degli italiani, molti dei quali al lavoro da casa in modalità smart working, il bilancio della Polizia postale registra un incremento dei reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori del 110% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel 2020, anche per effetto del lockdown, i reati relativi allo sfruttamento e all’adescamento di minori online sono, come si diceva, aumentati del 110% rispetto all’anno precedente. Con la sospensione delle attività scolastiche e la conseguente attivazione della didattica a distanza per tutti gli istituti, molteplici sono state le segnalazioni relative a episodi di intrusione nelle piattaforme dedicate alla formazione degli studenti; la polizia postale ha svolto un assiduo monitoraggio anche sulle app di messaggistica istantanea, al fine di individuare i responsabili degli accessi non autorizzati e accertare la presenza di gruppi dedicati. La polizia postale ha intensificato il monitoraggio della rete, innalzando, laddove possibile, il livello di collaborazione con i social network più diffusi in Italia e aumentando l’impegno funzionale all’individuazione di un numero sempre maggiore di siti con materiale pedopornografico.
I consumatori che volessero segnalare eventuali condotte fraudolente possono rivolgersi agli sportelli sul territorio oppure on line. Per maggiori informazioni consulta il nostro sito https://www.assourt.it/
Finanziato dal MiSe. Legge 388/2000 – ANNO 2020.