AssoURT prosegue la sua azione a supporto dei cittadini che affrontano problematiche legate ai servizi di telefonia, come malfunzionamenti sulla linea telefonica e addebiti di servizi e apparati non richiesti. Nell’ultimo periodo sono numerosissime le persone che si sono rivolte agli sportelli dell’Associazione per ricevere assistenza. Gli episodi più diffusi riguardano addebiti per servizi non richiesti e fornitura di sim card non previsti nel contratto e truffe telefoniche sui contratti di energia elettrica e gas che stanno assumendo proporzioni inenarrabili. È fondamentale sapere a cosa prestare attenzione per riconoscerle e avere tutte le informazioni necessarie a difenderti. Le chiamate da numeri sconosciuti sono sempre più numerose. Sono insistenti, arrivano da numeri ogni volta diversi e spesso a orari improbabili. Tant’è che ormai è diventato difficile discernere le telefonate sospette da quelle che invece potrebbero essere importanti.
Come riconoscere le truffe telefoniche dalle chiamate utili? Ecco i segnali più evidenti:
- le chiamate arrivano da numeri con prefissi esteri, come +371, +375 o +381, o in alcuni casi anche nazionali (ad esempio 02 o 06). Oppure sono temporanei e generati automaticamente da appositi software. Queste numerazioni telefoniche sospette non sono presenti nell’elenco ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione). Per questo, è poi difficile risalire a quale sia il call center che ti ha contattato e indotto a sottoscrivere un contratto luce o gas;
- quando ti chiamano, gli operatori non si identificano in modo chiaro, sono evasivi in risposta alle tue domande o tendono a usare il nome di qualche fornitore luce e gas, senza esplicitare quello della società di call center per cui lavorano;
- gli operatori sono particolarmente aggressivi e insistenti, chiedono di avere i tuoi dati personali, presenti su documenti e bollette, oltre a millantare di essere a conoscenza dei tuoi consumi energetici e di quanto stai spendendo. È un bluff;
- gli operatori cercano di farti stipulare un contratto con un nuovo gestore parlando di subentro o di mancata attivazione di un precedente contratto. Di solito, usano un gergo tecnico e ti dicono che il contratto in lavorazione con il tuo fornitore è in KO, ovvero si è inceppato per qualche motivo. Quindi, ti offrono loro un’alternativa.
Fare attenzione a tutti questi segnali e interrompere la conversazione è necessario per potersi difendere .
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