Le associazioni dei consumatori (Assoutenti, Adusbef, Codacons, Confconsumatori, Casa del consumatore, Ctcu, Lega Consumatori, Movimento difesa del Cittadino, Associazione utenti servizi radiotelevisivi), insieme a Legambiente e associazione Resellere e Trader hanno presentato al governo un documento sulla crisi energetica per arginare il caro-bollette.
Tale documento rappresenta un vero e proprio manifesto in cui le associazioni si fanno portavoce delle istanze di milioni di famiglie, di imprese e di attività produttive sempre più in difficoltà a causa della crisi energetica che sta investendo il nostro paese.
Nello specifico le proposte presentate dalle associazioni prevedono:
- dichiarare lo stato di crisi energetica nazionale per un periodo non inferiore a 12 mesi;
- istituire con urgenza, un comitato di esperti indipendenti di alto livello e di rappresentanti delle associazioni per supportare il Governo;
- elaborare interventi urgenti mirati sulle seguenti direttrici:
- riforma del meccanismo di prezzo basato sui costi di produzione;
- riduzione generale e definitiva della componente parafiscale;
- revisione dei meccanismi di sostegno per i casi difficoltà economiche
- introduzione di un meccanismo di prelievo sugli extra-profitti dovuti dal prezzo marginale attualmente applicato indifferentemente a chi vende energia fossile e/o rinnovabile che consentirebbe di recuperare altri 12 miliardi di euro;
- sospensione del “Capacity Market” fino al superamento dello Stato di crisi energetica” con recupero di altri 2 miliardi di euro;
- avvio urgente di un piano nazionale di efficienza energetica che coinvolga le imprese, le abitazioni, gli edifici e la mobilità pubblica;
- avvio di un piano di efficientamento del patrimonio edilizio pubblico e privato, con particolare riguardo alle periferie, massimizzando e rivedendo il sistema di incentivi del settore e valorizzando il superbonus fino al 2030.
Progetto finanziato dal Mise, Legge 388/2000 Anno 2021