E’ polemica sull’intervento di Checco Zalone sul palco del Festival con uno sketch dove ha raccontato la favola di cenerentola trans. Come più volte fatto, il comico pugliese ha raccontato uno spaccato crudo della realtà che purtroppo affligge buona parte del nostro Paese, e nel farlo non è stato politically correct (ricorderemo tutti la pubblicità con cui chiedeva donazioni per la ricerca in modo che i disabili non possano più rubargli il posto). Le critiche sono state aspre per come ha “additato” i trans come prostitute. “Siamo vicini ad ogni cittadino, a prescindere dal credo e dalle preferenze sessuali, la satira però colpisce in genere il potere, per sua stessa definizione, e non una minoranza, come quella della comunità LGBTQ, ecco perché lo spettacolo di ieri sera non può essere apprezzato, per lo più se trasmesso dalla TV pubblica” queste le parole di AssoUrt, da sempre impegnata per un tipo di televisione che rappresenti tutti i cittadini, “abbiamo chiesto all’Agcom di intervenire, e alla Rai di scusarsi per lo spettacolo dato in diretta ieri”
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